Andrea Dallavalle è tornato in pedana in occasione dei Campionati Italiani assoluti di Pescara per chiudere un anno difficile. Il neo allievo finanziere dell’Atletica Piacenza ha infatti dovuto affrontare qualche guaio fisico che ha compromesso la buona riuscita della stagione. Ma, recuperata la forma fisica, ha potuto affrontare i migliori triplisti d’Italia. Sabato 8 settembre, ha centrato l’accesso alla finale, approfittando dei tre salti di qualificazione per scrollarsi di dosso la “ruggine” accumulata nei mesi estivi di non competizione: alla fine, con la misura di 15,51m, è riuscito a guadagnare l’accesso alla finale tricolore. Domenica 9 settembre, la giovane fiamma gialla piacentina si è dunque misurato con gli avversari in qualità di più giovane partecipante. La sua prestazione è stata egregia, come in ogni occasione che conta: in un continuo crescendo, Andrea, a dispetto della rincorsa ridotta di 12 appoggi, scelta per evitare traumi da rientro, ha accarezzato per un turno la medaglia d’argento, grazie ad un salto a 16,16m. Poi, nonostante si sia migliorato arrivando a 16,23m, ha dovuto cedere il passo agli avversari, che lo hanno sorpassato fino a consegnargli il quinto posto finale. Per Andrea si è trattato di un ritorno davvero di classe: l’autorevolezza che ha dimostrato nonostante la rincorsa ridotta e il lungo periodo di inattività è eloquente riguardo al talento cristallino del giovane, che ha pertanto meritato di entrare nel mondo del professionismo sportivo nonostante la giovanissima età. In gara a Pescara anche Francesco Pelagatti. Lo specialista biancorosso del salto in alto, dopo una lunga stagione, si è tolto la bella soddisfazione di partecipare ai Campionati Italiani assoluti nonostante ancora della categoria under 20, proprio come Andrea Dallavalle. La prestazione di Francesco è stata di 1,95m, non sufficiente per accedere alla finale.
foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL