Triplo (qualificazioni) – Lorenzo Dallavalle difficilmente tradisce nelle occasioni che contano: anzi, il piacentino meriterebbe una qualificazione alla maniera dei grandi, un salto e via. Invece deve penare fino al terzo e ultimo turno della qualificazione per agguantare quella che è comunque l’ammissione senza ripescaggio, grazie ad un 15.99 ventoso (+2.4) che rappresenta la miglior misura mai saltata dall’azzurro. In finale ci arriva da ottavo, passando per un buon 15.50 di apertura e poi per un nullo davvero marginale che gli toglie una grande misura al secondo salto. Purtroppo “Lollo” non avrà la compagnia di Simone Forte domani: il romano, come già successo a Benedetta Cuneo al femminile, paga l’infortunio invernale che lo limita ancora nella gestione della caviglia. Alla fine, però, è 15° con 15.31 (+1.8), una classifica dignitosa che può costituire un punto di partenza per il futuro: e pensare che sarebbe bastata una misura a livello della sua finale allievi di Donetsk per piazzarsi al debutto anche al piano di sopra.

                                                                                                                  Raul Leoni