• +39 338 90 87 477

Emma Casati di nuovo in luce nella manifestazione denominata CorriBicocca, tenutasi a Milano domenica 24 ottobre 2021. La manifestazione ha visto in gara molti eccellenti specialisti del fondo e mezzofondo italiano, tra cui Nicole Reina, pluripremiata atleta a livello nazionale. I partecipanti e le partecipanti si sono sfidati sui 10km su strada e la biancorossa allenata da Giuliano Fornasari si è piazzata al secondo posto assoluto e primo tra le Juniores, grazie ad un ottimo 34’53”. Era poi presente Isotta Maria Vitali, che ha molto ben impressionato, giungendo terza tra le Juniores in 46’39”. una nuova prova di forza di Emma Casati, sempre di più al vertice del mezzofondo italiano. A Ravenna si è invece tenuto il Trofeo delle Province, consueta manifestazione per rappresentative provinciali delle categorie Cadetti e Ragazzi, che ha visto anche gli ottimi risultati di alcuni atleti dell’Atletica Piacenza. Argento per Chiara Sverzellati, che ha corso gli 80m piani Cadette in un eccellente 10”55. Argento anche per Anna Pissarotti, capace dell’ottimo tempo di 13”01 sugli 80hs Cadette. Bravo anche Andrea Palazzina, che si è cimentato nel getto del peso Cadetti, scagliato a 9,51m.Infine, sesto posto sia per Antonio Maria Petitto, 39”91 sui 300m piani Cadetti, sia per Federico Flore, 10”23 sui 60hs Ragazzi.

Foto Ravenna

Risultati Ravenna

Ancora una volta Simone Boiocchi ha centrato i suoi obiettivi stagionali, confermandosi tra i migliori interpreti dello sprint italiano delle categorie FISDIR.Il ragazzo dell’Atletica Piacenza, allenato dal presidente Fabrizio Dallavalle, ha infatti saputo conquistare due finali nei 100 e 200m ai Campionati italiani FISDIR disputati il 4 e 5 settembre a Nuoro. L’avventura di Simone è cominciata con un’ottima prova sui 100m, corsi in 12”80, tempo valido per la qualificazione alla finale. Anche nei 200m il biancorosso ha conquistato la finale, correndo il mezzo giro in 26”44. Nelle due finali, Simone è arrivato quinto nei 100 in 12”74, migliorandosi rispetto alla batteria, e sesto nei 200m in 26”44, tempo fotocopia alla batteria. Grande la soddisfazione per Simone e per Fabrizio Dallavalle, che si è dichiarato molto contento di aver visto il portacolori dell’Atletica Piacenza sempre tra i primi in Italia, nonostante la concorrenza sempre più agguerrita degli avversari. Ogni anno Simone dimostra una grandissima tenacia e passione negli allenamenti, spesso condotti in compagnia degli altri ragazzi del camp. I risultati ai Campionati italiani sono la dimostrazione non solo dell’impegno, ma anche dell’agonismo del giovane.Grande gioia anche per l’Atletica Piacenza, società che ha saputo dare spazio a questo meraviglioso campione.

L’Atletica Piacenza torna a regalare emozione ai Campionati italiani Allievi di Rieti, grazie ad una ridotta ma consistente compagine di portacolori, impegnati nelle gare nel fine settimana dal9 all’11 luglio. La miglior prestazione è stata senza dubbio quella di Vittoria Ferrari: la giovane biancorossa allenata da Giovanni Baldini ha iniziato la sua avventura sui 400hs qualificandosi per la finale con il tempo di 1’04”67. Nella giornata di domenica, Vittoria ha replicato la sua ottima gara, concludendo la finale in1’04”60 e aggiudicandosi la sesta posizione. Grandissima la soddisfazione di Giovanni Baldini, che ha visto la propria atleta competere ad altissimo livello, piazzandosi tra le migliori interpreti italiane nella categoria. Non è riuscito a replicare i recenti ottimi risutati Filippo Arisi, lanciatore del martello: nonostante i ripetuti sforzi, Filippo non è riuscito a scagliare l’attrezzo oltre 48,35m. Anche Samuel Signaroldi non è riuscito a migliorarsi: l’allievo portacolori dell’Atletica Piacenza ha corso i 110hs in 15”40. MoniaHarbi ha corso gli 800m con qualche difficoltà, fermandosi purtroppo lontana dal proprio primato, con il tempo di 2’25”79. SI è fermata per infortunio Giulia Maria Perotti: iscritta sui 100hs, Giulia non è riuscita a terminare la gara a causa di un problema all’anca. Nel frattempo, cresce l’attesa per Emma Casati ed Eleonora Nervetti, che saranno protagoniste ai Campionati europei u20 di Tallinn, dal 15 al 18 luglio. Emma Casati, allenata da Giuliano Fornasari, sarà in pista il 18 luglio alle 18:05 sui 5000m; Eleonora Nervetti, atleta di Giovanni Baldini, sarà in gara sui 200m a partire dalle 19:20 del 16 luglio, nella speranza che riesca a passare il turno di qualificazione. I giovani dell’Atletica Piacenza continuano a regalare gioie immense a tutto il movimento piacentino: l’Atletica Piacenza continua a sognare.

Con la stagione agonistica ormai alle sue battute conclusive, l’Atletica Piacenza sta sparando le sue ultime cartucce negli ultimi appuntamenti previsti dal calendario gare. Grande prestazione per la staffetta 4x100 Cadette composta da Veronica Cino, Anna Pissarotti, Sofia Cefalotti e Chiara Sverzellati ai Campionati regionali di Staffette, tenutisi domenica 17 ottobre a Bologna. Il quartetto ha saputo correre un ottimo giro di pista, concluso poi al secondo posto in 52”04, non troppo distanti dalle campionesse regionali della Self Montanari Gruzza di Reggio Emilia, che hanno vinto in 51”67. Brave anche le ragazze dell’altra staffetta 4x100 Cadette: Veronica Rapacioli, Ilaria Ricchetti, Sveva e Lisa Russo hanno corso la staffetta in 56”65. Grande la soddisfazione del giovane tecnico Antonino Parrello, che sta lavorando in modo ottimale con le categorie giovanili.

A Cremona, la stessa domenica, si è tenuta la mezza maratona. L’Atletica Piacenza era presente con Elia Rebecchi e Davide Donato. Il primo, ottimo interprete delle medie e lunghe distanze, ha corso i 21km con il record personale di 1h10'47. Questo primato è l’ultimo della lunga serie che Rebecchi ha inanellato in questa stagione: 32’35”76 sui 10000m, 15’09”46 sui 5000m e 8’52”34 sui 3000m sono i tre risultati migliori dell’anno per il mezzofondista biancorosso, a cui  si aggiunge anche questa perla sulla mezza maratona. Molto Bene anche Davide Donato, secondo tra i piacentini e capace di 1h31’24”.

Foto Bologna

Risultati Bologna

C’è anche un po’ di biancorosso nell’azzurro della squadra di mezzofondo convocata in occasione del prestigioso Trofeo Opitergium-European Road Race U20, gara di corsa su strada under 20 tenutasi a Oderzo (TV) il 4 settembre. Infatti, insieme alle compagne di squadra Aurora Bado, Silvia Gradizzi, Arianna Reniero e Greta Settino era presente anche Emma Casati, allieva di Giuliano Fornasari e atleta dell’Atletica Piacenza. Le cinque giovani portacolori hanno saputo dominare la 5 km femminile, vinta da Aurora Bado con il tempo di 16’59”: tutte le altre hanno chiuso nelle prime dieci posizioni. Proprio Emma ha chiuso in decima piazza con l’eccellente crono di 17’57”, ottenuto in una gara in cui la giovane biancorossa ha condotto una gara coraggiosa, stando nel gruppo di testa fino all’ultimo giro del circuito, non riuscendo poi nel forcing finale a tenere il passo delle prime. Questa splendida prestazione di team ha permesso all’Italia di vincere la gara a squadre. Dopo il titolo italiano sui 5000m U20 e la partecipazione ai Campionati europei U20 di Tallinn, è stata una grande soddisfazione per Emma tornare a vestire i colori azzurri. L’attenzione riservata ad Emma è anche un attestato di stima da parte dello staff tecnico nazionale nei confronti di Fornasari, che ha saputo valorizzare al meglio le doti agonistiche e tecniche di Emma, fiore all’occhiello del mezzofondo piacentino.

Foto

Meravigliosa vittoria di Andrea Dallavalle, che è salito sul gradino più alto del podio nel sato triplo ai Campionati europei u23 di Tallinn, tenutisi dall’8 all’11 di luglio. Andrea si è presentato nella capitale estone con i favori del pronostico: grazie al suo recente balzo a 17,35m, Andrea può vantare tutt’ora la quinta miglior prestazione mondiale dell’anno e la migliore al mondo tra gli under23. Una situazione in realtà non facile dal momento che, si sa, essere il migliore comporta avere molto da perdere. Tuttavia, Andrea ha affrontato questi Campionati con la consueta determinazione e sangue freddo: senza troppi fronzoli, al primo salto di qualificazione del 10 luglio ha ipotecato la finale con la misura di 16,47m, quando la lunghezza richiesta per l’accesso diretto era 16,30m. Con tre balzi in totale controllo, Andrea ha subito messo in chiaro agli avversari che la gara vera sarebbe stata il giorno seguente e che per lui la qualificazione era stata quasi una formalità. Domenica, il giorno della finale, Andrea sapeva di doversi difendere dagli attacchi dei rivali, in particolare da quelli del francese Enzo Hodebar. Dopo un primo tentativo decisamente valido a 16,90m, il piacentino ha visto proprio Hodebar andare in testa con un bel 16,99m, ottenuto al secondo salto. A quel punto, era fondamentale per Dallavalle tornare in testa prima dei 3 salti di finale, poiché chi guida la classifica dopo il terzo tentativo guadagna il vantaggio di saltare per ultimo e poter rispondere ad eventuali sorpassi avversari. Dopo un secondo tentativo non ottimale a 16,69m, Andrea ha sfoderato i suoi colpi migliori: al terzo salto, con una rincorsa perfetta, ha ristabilito le gerarchie, atterrando a 17,05m e riprendendosi così la testa del concorso. A quel punto, il giovane azzurro si è seduto sulla riva del fiume ad attendere i salti degli avversari, rinunciando ai propri fino a che non fosse stato necessario replicare ad un nuovo sorpasso. Sorpasso poi non riuscito ai concorrenti, che hanno dovuto arrendersi al piacentino: Dallavalle ha voluto quindi concedersi una passerella finale all’ultimo tentativo, poi concluso con un nullo. L’atteggiamento conservativo è presto spiegato: con le Olimpiadi alle porte, meno salti si effettuano meglio è, considerata la facilità di infortunio in una specialità come il salto triplo. Grande felicità e orgoglio italiano e piacentino nel vedere Andrea, nato e cresciuto a Piacenza e a livello sportivo nell’Atletica Piacenza e ora finanziere delle Fiamme Gialle, trionfare in Europa ancora una volta con una misura oltre i 17m. Encomiabile poi il lavoro svolto dal tecnico Ennio Buttò, che ha saputo portare il ragazzo sul tetto continentale con anni di studio e passione: ora potrà godersi il successo e la soddisfazione di avere un atleta olimpionico. Preziosissimi in questo salto di qualità di Andrea anche il fisioterapista e osteopata Daniele Gandolfi e il chinesiologo Nicola Fornari, supporto fondamentale per curare i problemi fisici del giovane. Ora Andrea potrà concentrarsi sul sogno  che lo aspetta a Tokyo, alla ricerca della gloria e con un futuro e una carriera ancora tutta da scrivere.

Altra grande prestazione per Giovanni Tuzzi. Il mezzofondista di punta dell’Atletica Piacenza è stato capace di compiere una grande gara anche sui 5000m su pista a Imola (BO), nel Meeting Memorial Conti, tenutosi il 6 ottobre. Dopo i primati personali ottenuti negli 800 e 1500, anche i 5000 sono stati ritoccati dall’inesauribile corridore: grazie ad una gara solitaria, in cui il secondo classificato nella sua serie è rimasto indietro di ben 2'30", ed al contempo molto regolare e intervallata in modo ineccepibile, Giovanni ha chiuso la sua fatica in 14’36”32. Questo tempo ha abbassato il suo vecchio record di oltre 20 secondi. Un altro dato salta poi all’occhio se si ripercorre la sua stagione fino ad ora: tra le varie gare di 800, 1500, 3000, 5000, 10000, il portacolori biancorosso è giunto al suo decimo primato personale del 2021. Insomma, una stagione all’insegna della rinascita per l’allievo di Giuliano Fornasari, capace di trovare finalmente il bandolo della matassa di una carriera agonistica in cui non era mai riuscito ad esprimersi ai livelli che sapeva di valere: nonostante le molte insoddisfazioni, la passione e la tenacia del ragazzo lo hanno portato a migliorare già nella passata stagione, per poi consacrarsi definitivamente in questo 2021.

L’Atletica Piacenza ritrova la via dell’azzurro grazie a Emma Casati, convocata per l’Incontro internazionale under 20 di corsa su strada in programma sabato 4 settembre a Oderzo (TV). Si tratta di una competizione denominata Trofeo Opitergium–European Road Race Under 20, giunta ormai alla quarta edizione, che mette a confronto i migliori atleti giovanili del continente sulla corsa su strada. Tra i 10 azzurri in gara convocati dal vicedirettore tecnico Antonio Andreozzi figura anche la biancorossa Emma Casati, di nuovo in azzurro dopo i Campionati europei U20 disputati a Tallinn nel luglio scorso. La giovane allieva di Giuliano Fornasari si misurerà con le avversarie su un circuito stradale di 5km.

Quest’anno ben 3 dei nostri atleti disputeranno gare internazionali vestendo la maglia azzurra. Per festeggiare questo avvenimento, abbiamo deciso di intervistare i nostri tre campioni, pronti a dare battaglia sui più luminosi palcoscenici sportivi d’Europa e del mondo. È infatti interessante cercare di scoprire qualcosa in più che li riguarda, oltre gli straordinari risultati con cui riempiono di gioia se stessi, la nostra associazione e i loro tifosi. Iniziamo questa breve serie di chiacchierate con Andrea Dallavalle, a breve in pedana a Tallinn in Estonia, in occasione dei Campionati Europei Under23.

 

  1. La tua carriera nelle categorie giovanili conta innumerevoli successi: ci fai un recap del tuo palmarès?

 

Attualmente conto 11 titoli italiani, di cui uno assoluto. Per quanto riguarda le competizioni internazionali, invece, ho ottenuto un bronzo agli EYOF nel 2015, due argenti europei, rispettivamente U18 e U20 nel 2016 e 2017, e infine un bronzo agli Europei U23 nel 2019.

 

  1. Impressionante! Quale di questi ori tricolore ti ha lasciato il ricordo più caro?

 

Il più bello probabilmente è stato il primo titolo assoluto, vinto nel 2020 dopo il periodo di stop a causa della pandemia. Avevo appena cambiato gamba di stacco e ottenere quella vittoria è stato veramente emozionante. La gara fu molto tesa, al cardioplama: gareggiavo contro Tobia Bocchi, mio compagno di nazionale, e solo dopo sorpassi e controsorpassi in classifica sono riuscito ad importi con un salto intorno ai 16,80m. La prima volta non si scorda mai.

  1. Il triplo è sempre stata la tua specialità preferita da quando l’hai provata? Se non facessi quella, dove vorresti cimentarti?

 

Il triplo è sempre stata una delle mie gare preferite, soprattutto da guardare quando ero più piccolo. Probabilmente, se non facessi il salto triplo, proverei il salto in alto, altra specialità che adoro. Nel salto in alto da Allievo ho persino saltato oltre i 2m.

  1. E, se non facessi atletica, esisterebbe un altro sport che ti incuriosisce? Hai altre attività oltre università e atletica? Raccontaci le altre tue passioni.

 

Uno sport che amo fin da piccolo è sicuramente il motociclismo. Magari se non avessi iniziato atletica avrei provato qualcosa in quell'ambiente. È sempre stata e continuerà ad essere una delle mie più grandi passioni, insieme al mondo dei motori in generale. Sono un tifoso sfegatato di Valentino Rossi e ferrarista, ma in generale mi piacciono le competizioni su due e quattro ruote.

 

  1. L’atletica è una grossa fetta della tua vita: quanto c’è di atletica nel tuo futuro?

 

Spero vivamente di poter continuare in questo mondo anche in futuro perché fin'ora l'atletica mi ha dato tantissimo. Mi piacerebbe pensare di poter rivestire un ruolo importante a livello di federazione per provare a restituire qualcosa di positivo a questo sport.

 

  1. Hai un modello a cui ti ispiri? Non necessariamente sportivo.

 

Come modello penso sia impossibile non ispirarsi a Christian Taylor, campione olimpico e mondiale di salto triplo. È un grande esempio di sport secondo me, vista in particolare la sua grande umiltà e la dedizione verso questo sport. Come idolo sportivo, però, ho sicuramente Valentino Rossi, come già accennato prima: la sua dedizione, la sua freddezza in gara e il suo agonismo mi ispirano a voler sempre dare il meglio e a vendere cara la pelle in pedana in qualunque situazione.

  1. Ci parleresti del tuo rapporto con Ennio?

 

Ormai fra me e Ennio c'è un rapporto quasi padre-figlio, mi allena praticamente da quando ho 13/14 anni. Ci capiamo al volo e abbiamo praticamente le stesse idee riguardo al salto e agli allenamenti.

  1. Un suo pregio e un suo difetto.

 

Un pregio di Ennio è la volontà di migliorarsi sempre e la curiosità: per arrivare dove siamo, ha dovuto studiare e confrontarsi con i migliori tecnici ed è anche così, oltre che con sperimentazione e ingegno, che ha saputo mettermi nelle migliori condizioni possibili per gareggiare ad alto livello.

Un suo difetto forse è un po’ la testardaggine, ma in questo siamo molto simili (ride, ndr).

 

  1. Uno sguardo al futuro più prossimo: la prima cosa a cui pensi quando ti vedi in maglia azzurra alle Olimpiadi?

 

Poter partecipare alle Olimpiadi significa coronare un sogno che avevo fin da bambino, quando le vedevo in televisione. Dopo aver saltato 17,35m, oltre l’euforia iniziale, ho capito che le cose erano cambiate: già oltrepassare i 17m rappresenta tanto, ma andare così oltre comporta cambiare dimensione e dover ragionare in modo diverso. In sostanza, da adesso in avanti la prospettiva cambia. Essendo salito di livello, ci sono gli onori ma anche gli oneri di dover rappresentare il proprio Paese al meglio, la consapevolezza che d’ora in poi ci saranno aspettative, anche se è fondamentale non dimenticarsi mai che la vera ragione per cui faccio quel che faccio è la passione e l’amore per il salto triplo e quello che sa regalarmi a livello emotivo e relazionale.

 

  1. A chi dedichi l’ultimo titolo italiano e la maglia azzurra?

 

Nessuno vince da solo. Sicuramente devo ringraziare tutta la mia famiglia, il mio allenatore, il mio fisioterapista e osteopata Daniele e il mio chinesiologo Nicola Fornari, l’Atletica Piacenza e chiunque mi ha aiutato ad arrivare a questo bellissimo obiettivo.

C’è poi una persona in particolare che vorrei salutare e a cui vorrei dedicare le mie vittorie e le mie Olimpiadi: mio zio Dario, scomparso da poco. Era un mio grande tifoso e adoravo i suoi scherzi e le sue battute. Sapeva sempre sdrammatizzare anche quando le cose non erano rosee. Mi mancherà, a Tallinn e Tokyo salterò per tutta questa meravigliosa squadra, ma in particolare per lui.

C’è anche un po’ di biancorosso nel verde della divisa della squadra regionale dell’Emilia-Romagna, che ha gareggiato ai Campionati italiani Cadetti e per Regioni, tenutisi a Parma il weekend del 2 e 3 ottobre. Infatti, tra i tanti ragazzi della Regione, hanno risposto presente all’appello anche Andrea Palazzina, Chiara Sverzellati e Anna Pissarotti, tutti e tre portacolori dell’Atletica Piacenza. Molto brave Anna Pissarotti e Chiara Sverzellati, atlete di Antonio Parrello. La prima ha interpretato molto bene la sua gara sui 300hs, conclusi in batteria con l’eccellente tempo di 48”30. Grazie a questa prestazione, Anna ha saputo aggiudicarsi la finale B, che ha vinto in 47”65. Chiara, figlia d’arte, ha gareggiato negli 80m piani, aggiudicandosi la finale in 10”65, tempo quasi fotocopia a quello poi ottenuto nella seconda fatica, portata a termine in 10”69, valido per la sesta piazza finale. Andrea Palazzina, allenato da Andrea Rinaldi e Mattia Cavazzuti, ha saputo ben difendersi nella dura lotta contro i migliori lanciatori d’Italia: nel lancio del martello Cadetti, il biancorosso ha scagliato il martello a 38,81m. Prima esperienza nazionale per i tre e grandi emozioni, condite da una bellissima atmosfera di festa tipica del massimo evento nazionale della categoria. L’Atletica Piacenza si riconferma in forma dal punto di vista giovanile, dopo un anno molto difficile per il settore a causa della pandemia globale. Oltre alle tre eccellenti prestazioni, dà grande soddisfazione al sodalizio biancorosso vedere crescere non soltanto i propri atleti, ma anche i propri allenatori.

 

Foto

Risultati

Nella splendida cornice dell'Historic Hayward Field di Eugene, tempio dell'atletica statunitense, è andato in scena il Classic Prefontaine, che quest'anno ha visto gareggiare anche Andrea Dallavalle. Per il triplista piacentino cresciuto nell'Atletica Piacenza e in forza alle Fiamme Gialle si tratta della prima partecipazione ad una gara della Diamond League, il più prestigioso circuito di meeting del mondo per quanto riguarda l'atletica. Accompagnato dalle compagne di nazionale Gaia Sabbatini, Federica Del Buono e Alessia Trost, Andrea ha potuto gareggiare nella magica atmosfera dello stadio universitario appena ammodernato, sede dei prossimi Campionati mondiali in programma per il 2022. La gara è stata di alto livello tecnico: nonostante la stagione volga al termine e le Olimpiadi siano ormai alle spalle, i migliori specialisti hanno dimostrato di avere ancora qualche cartuccia da sparare. Pichardo, fresco campione olimpico, ha dominato la gara con uno spettacolare 17,63. A distanza seguiva Zango, detentore del record mondiale indoor, grazie ad un balzo a 17,12. Terza piazza per Donald Scott, 17 03m. In gara anche Will Claye, atleta da oltre 18m, formatosi a 16,83m. Andrea, dopo un bel salto a 16,79m, ha replicato la stessa misura con un bel 16,80m, aggiudicandosi così il quinto posto, a dimostrazione del fatto di essere entrato ormai di buon diritto tra gli specialisti mondiali: nonostante il suo personale sia di 17,35m, Andrea salta sempre con molta facilità misure di tutto rispetto, soprattutto considerato il momento della stagione non propizio per grandissimi risultati. "Gareggiare in questo stadio, davanti ad una tribuna colma di appassionati, è stato un bellissimo momento di sport: anche se non sono in condizioni perfette, questo pubblico e questi rivali mi hanno galvanizzato. Qui si respira atletica, è uno stadio magico!" Così il pensiero del giovane olimpionico, che fa le prove tecniche per i mondiali del prossimo anno.

Il fine settimana del 3 e 4 luglio si sono tenuti i Campionati regionali Allievi e Juniores a Castelfranco Emilia (MO). L’Atletica Piacenza ha fatto registrare un’ottima serie di risultati. Bellissima prestazione per Filippo Arisi, che si è aggiudicato il titolo regionale nel lancio del martello Allievi con il primato personale di 56,88m. Campionessa regionale con record anche Vittoria Ferrari: la giovane biancorossa ha vinto i 400m Allieve con il tempo di 59”29. Sulla stessa distanza, ma con gli ostacoli, Vittoria non è riuscita a superare se stessa. Tuttavia, il suo eccellente 1’04”70 è bastato a consacrarla campionessa regionale. Anche Mattia Bongiorni ha conquistato l’oro regionale nei 400m, ma categoria Juniores: grazie ad una grande volata sul giro di pista, concluso in 50”78. Bella soddisfazione anche per Sebastiano Labò, capace di scagliare il peso da 6kg riservato alla categoria Juniores a 13,78m, non lontano dal proprio personale. Argento e personale prima eguagliato e poi sfiorato per Adele Sundas, che ha saltato 3,30m nel salto con l’asta Juniores. Bene anche Luca Clerici, che è giunto terzo nel salto in lungo Allievi, grazie ad un bel salto a 5,82m e Sofia Porcari, bronzo sui 400m Juniores. Sempre Sofia ha conquistato la medaglia di bronzo nei 100hs femminili, corsi con il proprio primato personale di 17”13. Altre prestazioni solide dell’Atletica Piacenza, che non tradisce le aspettative nemmeno dopo gli impegni nazionali.

Risultati

Foto

Impegno importante nel weekend del 25 e 26 settembre per l’Atletica Piacenza, impegnata nella Finale B dei Campionati italiani di Società Allievi a Cles (TN). A Cles, la compagine biancorossa è stata particolarmente battagliera, riuscendo a conquistare ben 6 podi nazionali. Miglior risultato tecnico e di piazzamento è sicuramente stato quello di Filippo Arisi: il lanciatore in forza all’Atletica Piacenza ha sbaragliato la concorrenza, gettando il peso a 14,15m, record personale. Oltre all’oro nel peso, Filippo ha saputo meritarsi la medaglia di bronzo nel lancio del martello, atterrato a 51,81m. Un’altra medaglia di bronzo è stata vinta da Monia Harbi: la giovane ha saputo guadagnarsi il terzo gradino del podio negli 800m, corsi in 2’25”07. Monia ha poi sfiorato la terza piazza nei 1500m, conclusi al quarto posto in 5’20”33. Di nuovo di bronzo l’Atletica Piacenza grazie a Christabell Acheampong: la giovane ha lanciato il peso a 10,55m, nuovo primato personale. Inoltre, la portacolori biancorossa è giunta settima nel lancio del disco, con la misura di 26,50m. Bellissimo terzo posto di Ignazio Racioppoli nei 3000m, chiusi con l’eccellente personale 9’39”61. Ignazio è inoltre riuscito ad arrivare settimo nei 1500m, con 4’25”54. Chiude la serie di podi Luca Clerici, che nel salto in lungo ha lasciato l’impronta in sabbia a 5,73m. Belle prestazioni anche per Vittoria Ferrari, quinta nei 400hs in 1’08”67, e sesta nei 400m, con il crono di 1’01”87. Completano la sequenza di ottime prestazioni: Ivan Bersani, personale di 31m nel lancio del disco; Francesco Tregnaghi, sesto nel triplo con la misura di 11,06m; sesto Tommaso Fezzi, grazie ad un salto oltre l’asticella posta a 1,70m nell’alto; Allegra Santelli, ottava e 11’56”41 nei 3000m; Ilaria Rossi, settima nel salto in alto con 1,30m; Sveva Fox, 16,30m nel lancio del martello ed ottavo posto; ottavo anche Alessandro Pagani, 16”78 nei 110hs; ha chiuso ottavo anche Leonardo Soldi nel lancio del giavellotto, con la misura di 27,60m.

Belle prestazioni anche ai Campionati Regionali Ragazzi, tenutisi a Misano Adriatico (RN). Buon settimo posto per Federico Flore, 10”17 nei 60hs. Lo stesso Federico ha valicato l’asticella posta a 1,45m nel salto in alto, aggiudicandosi la quarta piazza.  Si segnala anche il primato personale di Giovanni Tuzzi negli 800m alla gara di Crema: il piacentino dimostra di essere in eccellente stato di forma, limando il proprio record e portandolo al ragguardevole limite di 1’58”44. Una vittoria, 5 terzi posti e 13 posizioni dal quinto all'ottavo posto ai Campionati italiani di Società, un quarto e settimo posto e nutrite partecipazioni a tutte le gare a cui partecipa, danno la misura dell’ottimo lavoro svolto dal sodalizio biancorosso.

Foto Misano

Foto Cless

Risultati Misano

Risultati Cless

Si è conclusa a Tallinn l’avventura europea di Emma Casati ed Eleonora Nervetti, le due portacolori dell’Atletica Piacenza convocate in nazionale per difendere i colori azzurri in occasione dei Campionati europei u20. Eleonora ha espresso il suo potenziale nella batteria dei 200m femminili tenutasi venerdì 16 luglio, correndo la distanza in 24”71, tempo non troppo lontano dal suo primato personale di 24”22. L’atleta allenata da Giovanni Baldini ha raggiunto un grandissimo traguardo quest’anno, centrando l’obiettivo inaspettato dei Campionati europei con la nazionale italiana e arrivando a competere con le migliori interpreti nazionali delle discipline veloci. Emma Casati ha corso un ottimo 5000m, riuscendo a confrontarsi alla pari con le migliori interpreti della specialità in Europa. Pur non riuscendo a replicare il proprio primato personale, Emma ha saputo difendersi molto bene, giungendo al termine della fatica con il tempo di 17’05”06. Pur non essendo completamente soddisfatta, l’allieva di Giuliano Fornasari è riuscita ad esprimersi ad un ottimo livello, non lontano dal suo record personale di 16’57”50. Le due giovanissime atlete, piacentine e biancorosse dell’Atletica Piacenza, hanno portato alti i colori della città e hanno avuto modo di fare un’importante esperienza che sarà in prospettiva fondamentale per il prosieguo della loro giovane e brillante carriera: le gare internazionali contribuiscono alla crescita caratteriale e tecnica degli atleti e lascia ben sperare per il movimento piacentino, più vivo che mai grazie soprattutto all’eccellente lavoro del sodalizio biancorosso.

Altro weekend di emozioni per l’Atletica Piacenza, divisa come spesso accade su diversi fronti. Il primo erano i Campionati italiani Assoluti di Rovereto (TN), cui erano presenti ben 6 portacolori biancorossi. Lorenzo Cesena non è riuscito a performare ai suoi massimi livelli sui 400hs e, tuttavia, ha saputo difendersi bene in mezzo agli agguerritissimi avversari provenienti da tutta la penisola, concludendo il giro di pista con barriere in 54”70. Eleonora Nervetti ha dovuto fronteggiare non solo le avversarie, ma anche una folata di vento contrario, decisiva sulla sua prestazione sui 100m: nonostante gli sforzi, Eleonora non è riuscita a scendere sotto i 12”17. Sui 200m, ancora con vento contrario, comunque presente anche per molte rivali, Eleonora ha concluso la sua prova in 24”96. Nella stessa gara, Rebecca Cravedi portava a termine la prova in 25”25. La staffetta 4x100 composta da Rebecca Cravedi, Vittoria Ferrari, Sofia Porcari e Chiara Dallavalle ha concluso il giro di pista in 48”94. I Campionati italiani Assoluti rappresentano sempre un duro banco di prova per gli atleti delle categorie giovanili, che sono la stragrande maggioranza dei ragazzi dell’Atletica Piacenza. Tuttavia, è molto incoraggiante per il futuro vedere come, già da giovani, gli atleti biancorossi riescano a qualificarsi e a ben figurare nella massima rassegna tricolore. Nel frattempo, a Fiorano Modenese si è tenuta la finale di Campionati di Società Ragazzi e Ragazze. I migliori risultati ottenuti dai portacolori dell’Atletica Piacenza guidati da Antonio Parrello, Serena Magistrali e Andrea Rinaldi sono stati di Federico Flore, Samuele Cigala, Giulia Pellicano e Anna Rebecchi. Federico si è distinto per un’ottima gara di salto in alto, in cui ha ottenuto il proprio primato personale e la medaglia d’argento, lasciando sui ritti l’asticella posta a 1,40m. Lo stesso Federico ha corso i 60hs in 10”49. Anche Samuele Cigala ha saltato 1,40m nel salto in alto, giungendo però terzo, pur battendo il proprio record. Ha poi corso i 1000m in 3’22”67, suo primato personale. Ottima nei 1000m anche Giulia Pellicano, capace di correre i 1000m in 3’47”61, sua miglior prestazione. Anna Rebecchi ha corso i 60hs in 11”09 e ha saltato 1,31m in alto, in entrambi i casi suoi record personali.

Risultati Fiorano M.

 

Super prestazione per Giovanni Tuzzi in occasione del meeting Run, Jump & Throw tenutosi a Scandiano (RE) nella serata del 14 settembre. Il portacolori dell’Atletica Piacenza si è reso protagonista di un’eccellente gara sui 3000m Assoluti, letteralmente dominati in 8’21”31. Si tratta di un tempo di assoluto pregio, che colloca il biancorosso al vertice delle graduatorie all-time piacentine. Giovanni sta dimostrando di essere in stato di grazia: dopo il recente primato personale sui 1500m, ora anche il record provinciale assoluto sui 3000m con un tempo decisamente invidiabile. Molto brava anche Emma Casati, capace di vincere la gara dei 3000m Assoluti Donne con un tempo non affatto lontano dal proprio primato: Emma ha, come il compagno di squadra Tuzzi, condotto una gara in solitaria e soltanto contro il tempo, anche in questo caso pregevolissimo, 9’50”38. Altra bella soddisfazione per Giuliano Fornasari, tecnico alfiere del mezzofondo piacentino, più in forze che mai. A Parma, il 18 e 19 settembre, si sono invece tenuti i Campionati Regionali Cadetti. Anche in questa occasione, l’Atletica Piacenza ha saputo distinguersi per gli ottimi risultati. Andrea Palazzina si è laureato Campione regionale nel lancio del martello Cadetti, scagliando l’attrezzo a 39,22m, nuovo record personale. Titolo regionale anche per Anna Pissarotti, che ha vinto i 300hs con il tempo di 47”68. Anna ha inoltre sfiorato il podio negli 80hs Cadette, corsi in 13”33, a soli due centesimi dal bronzo. Bronzo invece per Carolina Quagliaroli: nel salto in alto, è riuscita a superare l’asticella posta a 1,51m. Buonissimo quinto posto per Sofia Cefalotti, che ha corso gli 80m piani con il tempo di 10”94. Bene anche il personale di Elia Lavelli, 1,58m nel salto in alto e sesto posto. Dopo questo esaltante weekend, l’Atletica Piacenza si appresta ora a dare battaglia nella fase nazionale dei Campionati di Società Allievi, ai quali parteciperà con la squadra maschile e quella femminile. Appuntamento dunque a Cles il 25 e il 26 settembre.

Foto Scandiano

Foto Parma

Risultati Parma

  1. Ciao Eleonora. Partiamo da una domanda forse scontata: quando hai iniziato a correre? Come è nata questa passione per l’atletica leggera?

Ciao, ho iniziato a correre a 14 anni in prima superiore grazie al mio allenatore Giovanni Baldini, che era il mio professore di educazione fisica. Mi ha proposto di iniziare questo sport vedendo che ottenevo buoni risultati nelle gare scolastiche senza allenarmi.

 

  1. Ti piacerebbe provare un’altra specialità? Se non facessi velocità, cosa vorresti provare?

Mi incuriosisce il salto dell’asta in quanto è una specialità particolare, molto affascinante nella sua complessità.

  1. E, se non facessi atletica, esisterebbe un altro sport che ti incuriosisce? Hai altre attività oltre scuola e atletica?

Prima di iniziare atletica, ho provato a praticare tennis, mi è piaciuto molto e se non facessi atletica probabilmente continuerei a farlo. No, non pratico altre attività perché atletica mi occupa buona parte del tempo che non uso per studiare.

  1. A cosa pensi quando sei dietro ai blocchi?

Quando sono dietro ai blocchi non penso a niente, se non a stare concentrata soprattutto durante la partenza e a mettercela tutta fino alla fine della gara.

  1. Hai qualche rito particolare che fai prima delle gare? Qualche scaramanzia?

No, non ho nessun rito particolare o scaramanzia. Tengo la mente sgombra e, come già detto, ricerco la massima concentrazione.

  1. Ci parleresti del tuo rapporto con Giovanni?

Abbiamo un bellissimo rapporto, è un allenatore molto presente che ascolta e si confronta con me per trovare una soluzione che vada bene per entrambi. Lavoriamo seriamente ma durante gli allenamenti non mancano mai i momenti scherzosi che rendono le sedute più leggere.

  1. Il tuo rapporto con i tuoi coetanei: come ti vedono i tuoi compagni di allenamento? E i tuoi compagni di classe?

Ho un bel rapporto con il mio gruppo di allenamento, mi seguono e sostengono  sempre anche nei momenti più difficili. Ho un buon rapporto anche con alcuni  miei compagni di classe che si interessano alla mia attività sportiva.

 

  1. Ora uno sguardo al futuro: cosa vorresti fare dopo il liceo?

In futuro penso di continuare gli studi, ma non ho ancora deciso quali.

 

  1. Torniamo al futuro più prossimo: la prima cosa a cui pensi quando ti vedi in maglia azzurra?

Quando mi sono vista per la prima volta in maglia azzurra ho pensato a tutta la fatica e i sacrifici fatti durante questi anni e quanto questo mi renda orgogliosa di me stessa per averci sempre creduto.

 

  1. A chi dedichi l’ultimo titolo italiano e la maglia azzurra?

La maglia azzurra la dedico a me stessa, al mio allenatore, alla mia famiglia e alle persone che hanno sempre creduto in me. Le ringrazio molto perché hanno avuto un ruolo molto importante.

Altro weekend di gare per i ragazzi dell’Atletica Piacenza, che ha anche organizzato due meeting, uno giovanile e uno assoluto il weekend del 19 e 20 giugno e partecipato ad un terzo, sempre assoluto a Parma. Al meeting Assoluto di Piacenza, con un’iscrizione record di oltre 400 atleti, i biancorossi sono riusciti ad esprimersi su altissimi livelli. Nervetti Eleonora ha dimostrato il suo ottimo stato di forma vincendo i 100m in 11”95. Doppietta nei 3000m, con il record personale e oro di Giovanni Tuzzi, 8’29”30, seguito da Elia Rebecchi, 8’53”31 e argento. Bel secondo posto con record personale per Vittoria Ferrari, che ha superato le barriere nel giro di pista in 1’04”14. Lorenzo Cesena ha conquistato la medaglia di bronzo nei 400hs, corsi in 53”74. Sebastiano Labò ha conquistato la seconda piazza nel getto del peso Juniores, scagliando l’attrezzo a 14,01m. Bel secondo posto anche per Paolo Montani, che ha lanciato il disco a 30,73m. La staffetta 4x100 uomini composta da Palladini, Perazzoli, Catelli e Adeleke ha ottenuto la medaglia di bronzo con il tempo di 45”33. Anche la 4x100 femminile composta da Diop, Colagrande, Bonelli e Mozzi è giunta terza in 57”50. Terzo posto anche per Monia Harbi, che ha corso gli 800m in 2’20”55. AL meeting assoluto di Parma, spicca il risultato di Samuel Signaroldi, terzo sui 110hs Allievi con il tempo di 14”96. Al meeting giovanile tenutosi sempre a Piacenza, si segnala l’oro di Andrea Palazzina nel lancio del martello Cadetti, grazie ad un lancio a 39,04m, suo primato personale. Ottima prova di Chiara Sverzellati, che ha sfondato il muro dei 10” sui 80m Cadetti, correndo la distanza in 9”8. Nella stessa gara, si sono piazzate al secondo e terzo posto rispettivamente Sofia Cefalotti, 10”3, e Sveva Russo ex aequo con Veronica Cino, entrambe 10”7.Primo posto anche per Lisa Russo, 7’00”1 sui 2000m Cadette e record personale. Anche Anna Pissarotti si è migliorata e ha vinto la medaglia d’oro avendo corso i 300hs Cadette in 45“8. Argento di Gabriele Taschieri, 46”4 sui 300hs Cadetti. Medaglia di bronzo per Tommaso Apponi, che nel salto in lungo Cadetti ha sfiorato i 5m, atterrando in sabbia a 4,94m.

Risultati Parma

Risultati Piacenza giovanile

Risultati Piacenza assoluti

L’Atletica Piacenza è tornata a ruggire nelle gare su pista regionali grazie a Emma Casati e a Giovanni Tuzzi, protagonisti nei 1500m Assoluti del Trofeo Crotti – Ruggeri, tenutosi a Modena nella serata dell’8 settembre. Dopo l’eccellente prova in maglia azzurra della settimana scorsa a Oderzo, Emma Casati si è aggiudicata la medaglia d’argento, migliorando il proprio primato personale sulla distanza, ora di 4’36”25. La giovanissima sta dimostrando un ottimo stato di forma nonostante la stagione particolarmente lunga e faticosa, dimostrando di aver smaltito ormai la ruggine estiva. Eccellente prova anche per Giovanni Tuzzi, che ha finalmente brillato nei 1500m, condotti con coraggio e conclusi in 3’54”93, primato personale e medaglia d’argento: dopo anni a cercare il risultato, sembra che finalmente anche Giovanni abbia “trovato la quadra”, dimostrando di valere tempi di grande pregio. Bella soddisfazione per Giuliano Fornasari, i cui due allievi hanno dimostrato un’ottima forma mentale e fisica. L’11 settembre a Busseto (PR) una nutrita pattuglia di portacolori biancorossi delle categorie Ragazzi e Cadetti ha partecipato alle gare del Trofeo Citta' di Busseto - Memorial Leopoldo Remondini. La compagine, sotto la guida di Antonio Parrello, Salvatore e Andrea Rinaldi, ha trovato molte belle prestazioni e medaglie. Chiara Sverzellati si è aggiudicata la medaglia d’oro nella gara degli 80m Cadette, corsi in 10”51. Bell’argento di Anna Pissarotti negli 80hs Cadette, corsi in 13”14. Antonio Maria Petitto ha corso gli 80m piani Cadette nell’ottimo tempo di 9”88. Gabriele Taschieri ha corso i 300m Cadetti piani in un buon 43”07. Riccardo Rosa e Giulio Giorgi Pierfranceschi hanno vinto rispettivamente l’argento e il bronzo nei 60hs Ragazzi, con i tempi di 13”49 e 15”40. Riccardo ha poi conquistato l’argento nel salto in lungo, con un salto a 2,86m; Giulio ha invece preso un argento nel getto del peso, con la misura di 5,35m. 3’53”52 e medaglia di bronzo per Angela Chinosi nei 1000m Ragazze. Tripletta biancorossa nel getto del peso femminile, con Camilla Maria Ghezzi, Millione Caterina e Marta Tinelli, che hanno lanciato l’attrezzo rispettivamente a 6,08m, 5,53m e 5,43m.  2 ori, 6 argenti, 3 bronzi e tanti bei risultati sono l’ennesimo bottino per il sodalizio biancorosso, che prosegue nella sua attività di valorizzazione dei propri atleti.

Foto

Risultati

 

 

È ora il turno di Emma Casati, fresca del suo terzo titolo italiano giovanile e, possiamo dirlo, proiettata finalmente verso la maglia azzurra.

 

  1. Ciao Emma. Partiamo da una domanda forse scontata: quando hai iniziato a correre? Come è nata questa passione per l’atletica leggera?

Mi sono avvicinata alla corsa quando ero molto piccola, vedendo i miei genitori che correvano; all'inizio li seguivo in bicicletta, poi ho iniziato anch'io a correre un po' insieme a loro; anche durante le prime camminate in montagna, per gioco percorrevo alcuni tratti correndo. Vedendomi interessata, hanno deciso di iscrivermi ad atletica; tuttavia, dopo un anno, ho abbandonato atletica e ho iniziato ginnastica ritmica e nuoto. Solo alle medie ho ripreso questo sport capendo che quella era la mia passione.

 

  1. Come mai proprio il mezzofondo? Ti sentivi portata? O è stata solo una fortunata coincidenza?

Tra le prime garette a cui ho partecipato, preferivo le campestri perché mi divertivo di più e le trovavo più simili alle escursioni in montagna a cui ero abituata. Forse sono stata condizionata anche dal fatto che la mamma e il papà hanno corso qualche maratona e mezza maratona; comunque, già dai primi allenamenti, ho capito che la mia qualità era la resistenza e quindi la mia specialità il mezzofondo.

  1. Hai vinto 3 titoli italiani: quale ti ha lasciato il ricordo più caro?

È difficile sceglierne uno. Ogni titolo ha un valore importante per me, perché racchiude tutto l'impegno, la passione e il sacrificio della gara e degli allenamenti. Forse il ricordo del primo è quello più emozionante, perché è stato inaspettato: ho ancora in mente il brivido che ho sentito quando sono passata in testa alla gara, al termine della quale ho pianto tantissimo (di gioia, naturalmente).

  1. Ti piacerebbe provare un’altra specialità? Se non facessi mezzofondo, cosa vorresti provare?

Mi piacerebbe provare salto in alto, una specialità completamente diversa dalla mia, che forse mi incuriosisce proprio per questo.

  1. E, se non facessi atletica, esisterebbe un altro sport che ti incuriosisce? Hai altre attività oltre scuola e atletica?

Spesso mi chiedo cosa farei se non facessi atletica. Mi piacerebbe praticare nuoto, come ho già fatto in passato, giocare a pallavolo o a tennis. Nel (poco) tempo che mi rimane tra atletica e scuola suono il pianoforte; sono iscritta al Conservatorio Nicolini di Piacenza.

  1. Hai un modello a cui ti ispiri? Non necessariamente sportivo.

Ammiro molto Nadia Battocletti, un'atleta poco più grande di me, anche lei mezzofondista, soprattutto per i suoi risultati sportivi ma anche per la capacità di conciliare studio all'università e atletica, che per lei è ormai una professione.

  1. Ci parleresti del tuo rapporto con Giuliano?

Quello che mi lega di più a lui è la fiducia nei suoi confronti; posso fidarmi dei suoi consigli e dei suoi pronostici dei tempi in allenamento o in gara, perché conosce i miei punti forti e deboli; so che seguendo le sue indicazioni in gara do sicuramente il massimo di me stessa.

  1. Un suo pregio e un suo difetto.

I suoi pregi sono innanzitutto l'esperienza e l'accortezza di pianificare una preparazione che mi permetta di migliorare senza sovrallenamento, cosa che potrebbe limitare i miei progressi negli anni successivi, visto che sono ancora giovane. Un'altra sua caratteristica è quella di essere di poche parole, il che è un pregio e un difetto allo stesso tempo: le prime volte in cui mi allenavo con lui non sapevo come interpretare il suo silenzio dopo una gara o alla fine delle ripetute, mentre ora so che se non dice niente è andata bene.

  1. Il tuo rapporto con i tuoi coetanei: come ti vedono i tuoi compagni di allenamento? E i tuoi compagni di classe?

Molti dei miei coetanei considerano la resistenza una disciplina un po' masochista, fatta di fatica più che di soddisfazione; solo pochi, tra cui alcuni dei miei compagni di allenamento, riconoscono veramente la mia passione e i miei risultati; ho un carattere per cui in classe tendo a non mettermi in mostra come atleta, anche perché per ora sono riuscita ad organizzarmi senza usufruire delle agevolazioni che la mia scuola offre per facilitarmi nel portare avanti studio e atletica.

 

  1. Ora uno sguardo al futuro: cosa vorresti fare dopo il liceo?

All'università mi piacerebbe studiare medicina, una facoltà che tra l'altro mi permetterebbe anche di lavorare a stretto contatto con il mondo dello sport, per esempio come medico sportivo.

  1. Pensi che l’atletica ti possa aiutare nel tuo futuro?

Sicuramente l'atletica mi potrà aiutare nel mio futuro, avendomi insegnato alcuni valori importantissimi nella vita di tutti i giorni, nel mondo della scuola e del lavoro, come la disciplina e la costanza, l'impegno e il sacrificio, la gestione dell'ansia; e naturalmente, oltre alle lezioni di vita, sarei felice se il mio sport diventasse per me anche un lavoro.

  1. Torniamo al futuro più prossimo: la prima cosa a cui pensi quando ti vedi in maglia azzurra?

La cosa che mi emoziona di più al pensiero della possibilità di indossare la maglia azzurra è il fatto di vedere un obiettivo raggiunto, anche grazie alla mia determinazione; mi entusiasma l'idea di essere all'altezza di gareggiare a livello europeo.

  1. A chi dedichi l’ultimo titolo italiano e la maglia azzurra?

Dedico l'ultimo titolo italiano e la maglia azzurra alla mia famiglia, che mi supporta ricordandomi sempre il valore dello sport che pratico ma soprattutto mi sopporta quando sono in ansia prima di una gara o insoddisfatta dopo.

  1. Chi vorresti ringraziare per questi tuoi successi?

Ci sono tante persone che vorrei ringraziare, perché hanno contribuito ai miei successi: primo fra tutti il mio allenatore Giuliano Fornasari, tutta la mia società, Gabriella Rondoni che mi segue anche guardando le mie gare dalla sua bici da corsa, il dottor Pietro Zacconi e il mio fisioterapista Carlo Civetta, sui quali posso sempre contare; la Federazione Italiana di Atletica Leggera che sta credendo in me permettendomi di rappresentare l'Italia all'estero; Giovanni Tuzzi per aiutarmi durante le ripetute. Vorrei ringraziare anche il sindaco Patrizia Barbieri e l'assessore allo sport Stefano Cavalli per il sostegno che hanno dimostrato nei miei confronti e verso l'atletica piacentina, la stampa locale per lo spazio offerto alle mie imprese sportive e all'atletica in generale. Infine vorrei ringraziare tutti coloro che tifano per me e hanno seguito da sempre il mio percorso sportivo.